Il burnout in azienda
Che cosa è?
La sindrome da burnout (in italiano vuol dire “bruciato”) può definirsi come un particolare tipo di risposta affettiva a condizioni lavorative stressanti caratterizzate da numerosi contatti interpersonali.
E’ caratterizzato da 3 dimensioni:
- esaurimento (stanchezza psicofisica e sensazione di essere emotivamente svuotato)
- cinismo (atteggiamento negativo e distaccato verso l’attività lavorativa
- ridotta efficacia personale (sensazione di diminuzione o perdita della propria competenza professionale e del proprio desiderio di successo)
In quali contesti si sviluppa?
Il fenomeno del job burnout inizialmente si pensava riguardasse in particolar modo le professioni di aiuto, che implicano un rapporto intenso e coinvolgente con l’utenza (medici, insegnanti, infermieri); oggi viene posto in relazione a tutti i contesti lavorativi e all’intera rete delle relazioni professionali.
Strategie per ridurlo o eliminarlo:
Le strategie poste in essere per ridurre o eliminare la sindrome da burnout prevedono di intervenire sui fattori di rischio che sono:
- fattori intrinseci al lavoro: cattive condizioni ambientali, orari lunghi, nuove tecnologie, eccessivo o ridotto carico di lavoro
- relazioni interpersonali lavorative: la sfiducia fra colleghi, alta ambiguità di ruoli, scarsa comunicazione
- interfaccia famiglia – lavoro
- cultura e stili di gestione: mancanza di partecipazione e coinvolgimento, cambiamenti veloci di culture dovuti a fusioni o cambiamenti continui del management.
Altri approfondimenti sul tema del burnout si possono trovare nei corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08).