Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) è una figura prevista dalla legge italiana che ha il compito di rappresentare i lavoratori in materia di sicurezza sul luogo di lavoro. È eletto dai lavoratori e ha il diritto di essere coinvolto nelle decisioni riguardanti la sicurezza e la salute dei lavoratori. In generale, quindi, si tratta di un ruolo importante per garantire che le imprese non solo rispettino la normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ma siano anche vigili nel tutelare la loro risorsa più preziosa: i dipendenti.
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e DVR
Il RLS partecipa al processo di valutazione dei rischi aziendali. Deve firmare il Documento di valutazione dei Rischi (DVR) insieme alle altre figure della sicurezza, quali il Datore di Lavoro (DL), il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e il Medico Competente (MC). Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza partecipa attivamente alle valutazioni della sicurezza sul luogo di lavoro, contribuendo con le proprie competenze e esperienze. Collabora con il Datore di Lavoro e gli organismi competenti per identificare e analizzare i potenziali rischi e proporre misure preventive efficaci. Cosa succede se non firma il DVR? Il RLS non può rifiutarsi di firmarlo. La firma significa che il documento è stato da lui consultato, ma ciò non implica l’adesione o meno ai provvedimenti dell’azienda. Se pensa che ci siano state contraddizioni rispetto alla consultazione o riguardo la valutazione che l’azienda ha fatto, deve comunque firmare il DVR; la firma va affiancata dalle seguenti parole: “per presa visione”.
RLS in azienda: il portavoce dei lavoratori
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ha un rapporto di rappresentanza con i lavoratori, essendo il loro punto di riferimento per la sicurezza sul posto di lavoro. Si impegna a ascoltare le esigenze e le preoccupazioni dei lavoratori e a trasmetterle all’azienda, al fine di garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare. Tuttavia, è importante sottolineare che il RLS deve sempre agire nel rispetto delle norme e procedure aziendali.
Compiti del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ha il compito di identificare i rischi presenti sul luogo di lavoro e partecipare alle valutazioni della sicurezza. Inoltre, deve contribuire alla prevenzione degli incidenti sul lavoro e a promuovere la cultura della sicurezza tra i lavoratori. Ha il ruolo di facilitatore nel miglioramento delle condizioni di sicurezza sul posto di lavoro, collaborando con il datore di lavoro e gli organismi competenti. Infine, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza gode di diritti e prerogative specifici per garantire la sua protezione e tutela durante l’esercizio delle sue funzioni.
Identificazione dei rischi sul luogo di lavoro
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ha il compito di identificare i rischi presenti sul luogo di lavoro attraverso l’analisi degli ambienti, delle attività e delle attrezzature, al fine di adottare le misure di prevenzione necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori. Il RLS si avvale anche del supporto degli stessi lavoratori, che possono segnalare situazioni di pericolo o suggerire miglioramenti alle condizioni di lavoro. L’identificazione dei rischi è un passo fondamentale per promuovere un ambiente di lavoro sicuro e prevenire potenziali incidenti.
Formazione e competenze del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza deve possedere una formazione adeguata per svolgere il suo ruolo in modo efficace. Deve avere conoscenze specifiche in campo legislativo e normativo sulla sicurezza sul lavoro, nonché capacità di analisi e valutazione dei rischi. I corsi di formazione per RLS possono essere frequentati in videoconferenza o in presenza, in diretta con i docenti. Durante i corsi devono essere trattati i rischi specifici presenti nel settore in cui esercita la propria rappresentanza. La durata minima dei corsi è di 32 ore iniziali, ma ogni anno deve essere rinnovato l’attestato; la normativa vigente prevede un minimo di 4 ore annuali per chi opera in aziende che contano massimo 50 lavoratori, altrimenti sono previste almeno 8 ore di corso. Accertandosi che gli RLS siano aggiornati sulla più recente normativa, le aziende possono creare un ambiente più sicuro per i propri lavoratori.
Nomina del RLS: chi può essere eletto?
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è eletto direttamente dai lavoratori. Non sono previsti requisiti di formazione o competenze specifiche per ricoprire questa posizione. Nelle aziende che occupano fino a 15 lavoratori è di norma eletto direttamente dai lavoratori al loro interno oppure è individuato per più aziende nell’ambito territoriale o del comparto produttivo. Nelle aziende con più di 15 lavoratori è eletto dai lavoratori nell’ambito delle rappresentanze sindacali in azienda; in assenza di tali rappresentanze, è eletto dai lavoratori dell’azienda al loro interno. Dopo che i dipendenti sono messi a conoscenza della possibilità di nominare un RLS, viene fatta una riunione per eleggere uno dei loro colleghi come RLS. Quando tutti i voti sono stati espressi, i risultati vengono conteggiati e letti ad alta voce e il nome scelto a maggioranza viene ufficialmente identificato come nuovo RLS. Si tratta dunque di una figura da eleggere in ogni azienda con almeno un dipendente; il numero dei rappresentanti eletti varia in base al numero complessivo dei dipendenti:
- un rappresentante nelle aziende sino a 200 lavoratori;
- tre rappresentanti nelle aziende da 201 a 1000 lavoratori;
- sei rappresentanti in tutte le altre aziende oltre i 1000 lavoratori.
RLS e ruolo nella prevenzione degli incidenti sul lavoro
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ha un ruolo fondamentale nella prevenzione degli incidenti sul lavoro. Collabora con il Datore di Lavoro nell’individuazione dei rischi e nella definizione di misure di sicurezza efficaci, al fine di garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare per tutti i dipendenti. È coinvolto inoltre nella promozione della cultura della sicurezza e nella sensibilizzazione dei lavoratori sugli aspetti legati alla prevenzione degli incidenti. Può mettere in atto diverse azioni quando viene a conoscenza di un infortunio o di una patologia correlata alla mansione svolta all’interno dell’azienda; può infatti acquisire dati e documentazione varia relativa all’evento negativo. Tali documenti sono utili ad individuare cos’è che ha provocato l’infortunio o la malattia; potrebbero essere incluse informazioni in merito ai rischi specifici e ambientali dell’evento, nonché le condizioni di lavoro e organizzative in cui è successo.
Collaborazione con il Datore di Lavoro e gli organismi competenti
Il RLS collabora attivamente con il Datore di Lavoro nella definizione e attuazione di misure di sicurezza e nella valutazione dei rischi presenti sul luogo di lavoro; inoltre, interagisce con gli organismi competenti in materia di sicurezza per garantire il rispetto delle normative e promuovere la prevenzione degli incidenti sul lavoro. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) interagisce in modo attivo con il Datore di Lavoro per migliorare la sicurezza nell’ambiente di lavoro. Collabora nella definizione e attuazione di misure di sicurezza, nel monitoraggio delle condizioni lavorative e nella promozione della cultura della prevenzione degli infortuni e malattie professionali. Questa importante figura collabora anche con gli organi competenti in materia di sicurezza, come l’ISPESL, l’INAIL e le ASL (Aziende Sanitarie Locali). Condivide informazioni, partecipa ad incontri e contribuisce alla promozione di una cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro. Il RLS può rivolgersi a tali autorità se pensa che le misure di prevenzione e protezione dai rischi scelte dal Datore di lavoro e gli strumenti utilizzati per attuarle siano inadeguati a garantire la sicurezza e la salute sul lavoro. Ciò può succedere, ad esempio, se il Datore di Lavoro non riferisce al RLS informazioni sui rischi o non lo consideri minimamente quando deve prendere decisioni riguardo la sicurezza e la salute sul lavoro. In tali situazioni, il RLS può mettersi in contatto con l’organismo ispettivo per chiedere aiuto. L’ente competente può dunque effettuare un controllo per constatare le dichiarazioni del RLS e, se opportuno, cercherà di risolvere le problematiche.
La tutela del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
La protezione e la tutela del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza sono garantite per legge. Il RLS ha diritti e prerogative specifici e gode di garanzie contro discriminazioni o ritorsioni da parte del datore di lavoro. Tutto ciò gli consente di svolgere il suo ruolo in modo efficace. Tra questi diritti ci sono l’accesso alle informazioni sulla sicurezza, la partecipazione alle valutazioni dei rischi e la possibilità di proporre misure di prevenzione e protezione. Inoltre, può comunicare con gli organismi competenti in materia di sicurezza e di ricevere la formazione necessaria per svolgere il suo ruolo adeguatamente. Gode inoltre di garanzie specifiche contro discriminazioni o ritorsioni da parte del Datore di Lavoro o dei colleghi; queste garanzie sono previste dalla legge e assicurano la tutela del RLS nel corso dell’esercizio delle sue funzioni. È importante sottolineare che il Decreto Legislativo 81/08 (Testo Unico per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro) non prevede sanzioni penali per il RLS.