Di recente l’Inail ha pubblicato un documento sui disturbi muscolo scheletrici collegati all’attività lavorativa.
Dai dati emerge che circa il 25% dei lavoratori degli Stati dell’UE soffre di disturbi alla schiena, e si lamenta di dolori muscolari. Il documento evidenzia che il 62% dei lavoratori svolge movimenti ripetitivi e il 35% trasporta carichi pesanti.
L’Inail ha evidenziato i seguenti fattori di rischio:
- Fattori di rischio per gli arti superiori:
- durata eccessiva dell’incarico lavorativo;
- frequenza nel tempo e/o cadenza delle azioni lavorative;
- eccessiva forza adottata;
- postura non congrua;
- pause insufficienti;
- cadenza delle usuali azioni maggiore di 45-50 azioni per minuto;
- adottare forza per più del 50% della forza totale esercitabile da un soggetto;
- utilizzo delle braccia, per tempi duraturi, all’altezza delle spalle o a livello superiore;
- azioni di routine che implicano eccessivo sovraccarico soprattutto se si estendono per tutto il turno lavorativo;
- mantenimento posture fisse per lunghi periodi.
- Fattori di rischio per per gli arti inferiori:
- compiti troppo prolungati da svolgere in posizione inginocchiata o curva;
- forza da esercitare e tempistica delle attività che implicano sollecitazioni ripetute e traumi riguardanti le ginocchia o i piedi;
- mantenimento posture fisse per lunghi periodi.
Come prevenire i disturbi muscolo-scheletrici?
La riduzione dei suddetti fattori di rischio e l’utilizzo di corrette procedure di lavoro è il modo più sicuro per evitare traumi a lavoratori che movimentano carichi. Conoscere i rischi e la corretta procedura lavorativa è fondamentale per la prevenzione dei disturbi muscolo scheletrici sull’ambiente del lavoro. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale la formazione aziendale. Frequentare appositi corsi di formazione permette al lavoratori di conoscere in maniera approfondita tutti i rischi della propria attività lavorativa. Porre l’attenzione, quindi, sulla responsabilità dei datori di lavoro nell’adottare azioni di prevenzione per i lavoratori che svolgono attività lavorative che causano rischi per la colonna,arti superiori e inferiori è di fondamentale importanza per il raggiungimento della riduzione dei disturbi muscolo – scheletrici.