Che cos’è l’infortunio sul lavoro?
L’infortunio sul lavoro è un evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna, che determina lesioni fisiche obiettivamente constatabili traumatiche verificatesi nello svolgimento dell’attività lavorativa, da cui derivino morte o inabilità, permanente o temporanea (maggiore di tre giorni). All’interno di un turno lavorativo, la causa violenta deve essere idonea per intensità e tempo ad indurre il danno. Sono da considerarsi “infortuni sul lavoro” anche gli eventi che si verificano “in itinere”, cioè durante il percorso abitazione – luogo lavorativo. Si distingue dalla malattia lavoro-correlata, termine che indica una malattia causata da un agente presente nel luogo lavorativo che abbia contribuito nel corso del tempo, mesi o anni, al manifestarsi della patologia.
Come avviene la denuncia dell’infortunio?
Nell’eventualità di un infortunio, il lavoratore infortunato deve essere portato al Pronto Soccorso dove, a seguito della visita, gli viene rilasciato il primo certificato medico. Successivamente, il lavoratore deve trasmettere tale certificato al datore di lavoro il quale, se la prognosi supera i tre giorni di assenza lavorativa, è tenuto ad esporre entro due giorni la denuncia di infortunio alla sede INAIL (con allegato il certificato medico) che ha competenza nel territorio. In caso di infortunio mortale, la denuncia deve essere trasmessa all’INAIL entro 24 ore.
In caso di infortunio lieve o di franchigia (prognosi inferiore ai tre giorni) il dipendente deve, comunque, avvisare il datore di lavoro dell’avvenuto infortunio, anche se quest’ultimo non è tenuto a trasmettere la denuncia all’INAIL.
Quando la prognosi supera i 40 giorni, c’è l’obbligo di referto. Tale obbligo prevede la trasmissione del referto da parte del medico all’autorità giudiziaria. La denuncia all’ASL di patologia professionale svincola dall’obbligo di referto. In ogni caso, una copia del certificato medico per la malattia professionale, con gli esiti degli accertamenti medici specialistici effettuati, dev’essere rilasciata al dipendente.
Come si prevengono gli infortuni?
Nell’ambito della gestione della sicurezza, si deve tener presente il rapporto tra prevenzione e salute, dunque la necessità di un approccio multidisciplinare per gestire gli infortuni lavorativi, che rappresentano un indice statistico del sistema Prevenzione – Salute – Sicurezza. Alla gestione del fenomeno infortunistico collaborano il Dipartimento di Prevenzione e Protezione, il Servizio di Prevenzione e Protezione, il Medico Competente ed i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza mediante interventi di carattere tecnico, organizzativo e procedurale, di formazione e informazione. All’interno dell’impresa, tramite la collaborazione dei professionisti, si svolgono interventi preventivi specifici, finalizzati, di tipo tecnico – organizzativo, informazione – formazione, anche per la disposizione di sistemi di sorveglianza sanitaria, primo soccorso, scelta dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), individuazione delle mansioni a rischio, valutazione dell’efficacia degli interventi, attraverso il monitoraggio degli indicatori del fenomeno infortunistico.
Nell’ambito della valutazione del rischio e nella predisposizione di misure preventive, è fondamentale la raccolta, da parte del datore di lavoro, di tutte le informazioni inerenti gli infortuni che determinino l’assenza lavorativa dell’infortunato di almeno un giorno. Tale annotazioni dovranno essere riportate in un registro e dovranno: essere ordinate cronologicamente, contenere dati anagrafici del lavoratore, descrivere le circostanze dell’incidente, indicare le date di abbandono e ripresa del lavoro. Pertanto risulta efficace la predisposizione di schede da compilarsi nel caso di infortunio per rendere più completa e precisa la raccolta dei dati. L’analisi dei dati risulta fondamentale per la programmazione, da parte del Servizio di Prevenzione e Protezione in collaborazione col Medico Competente, di strategie e attività di prevenzione.
La tematica degli infortuni lavorativi verrà trattata nei corsi gratuiti ed obbligatori per apprendisti e corsi per RSPP – datori di lavoro.