MMC: la movimentazione manuale dei carichi a lavoro

Rischio

La movimentazione manuale dei carichi (MMC) è il complesso delle azioni di sollevamento, trasporto, traino da parte dei lavoratori. Espone a rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, che generalmente interessano la schiena.
Diversi fattori del carico potrebbero essere causa di danni per gli operatori:

  • peso eccessivo;
  • forma particolare o volume ingombrante;
  • contenuto di oggetti pericolosi;
  • presenta di spigoli acuti.

Carichi pesanti

Si deve lavorare nel rispetto della sicurezza. Se il carico risulta abbastanza pesante:

  • nel caso in cui sia possibile, suddividerlo;
  • evitare di trasportarlo per lunghi tragitti o su scale/rampe;
  • chiedere aiuto ad un collega;
  • sollevarlo con attrezzature utili (carrelli a due/quattro ruote, transpallet manuali, ecc.).

Metodo Niosh

Questo metodo è volto a valutare le sole azioni di sollevamento manuali e consente di valutare il peso ideale da movimentare in determinate condizioni lavorative, basandosi sul sesso e sull’età.
Si basa sul calcolo dell’Indice di Sollevamento (IS). I calcoli non prendono in considerazione però lo stato di salute del lavoratore. Non è applicabile inoltre al settore sanitario.

Iso 11228

Le norme della serie ISO 11228, sono volte alla tutela dei lavoratori nello svolgimento di attività che comportano uno stress fisico per la movimentazione manuale dei carichi.
Sono suddivise in tre categorie:

  1. sollevamento e trasporto
  2. spinta e traino
  3. movimento di pesi leggeri ad elevata frequenza

Tutte le disposizioni sono riprese dal D.Lgs.81/08 e costituiscono informazioni utili ai tecnici della sicurezza.
Una corretta valutazione del rischio è fondamentale e tra l’altro obbligatoria per le aziende.

Sovraccarico biomeccanico

Da alcuni anni il sovraccarico biomeccanico lavorativo (degli arti superiori e del rachide) è diventato la prima causa d’insorgenza di affezioni cronico-degenerative.
Errate tecniche di movimentazione devono essere evitate per non incorrere ad esempio in ernie discali.
Quando si solleva:

  • lo sforzo deve concentrarsi sulle gambe, non sulle braccia: la schiena non è un’attrezzatura di sollevamento!
  • il carico deve essere accostato al tronco;
  • il movimento deve essere eseguito con gradualità, evitando strappi muscolari;
  • afferrare con presa sicura;
  • evitare torsioni del busto.

Patologie osteoarticolari, muscolo tendinee, nervo vascolari, dorso-lombari sono all’ordine del giorno: il lavoratore deve mettere in atto idonee procedure di lavoro per sollevare correttamente e indossare i dispositivi di protezione individuali (DPI) obbligatori per la propria mansione.
Al fine di tutelare gli operai, il D.Lgs.81/08 obbliga alla Sorveglianza Sanitaria, da parte del Medico Competente aziendale. Tale attività è fondamentale per effettuare accertamenti preventivi d’idoneità al lavoro e visite periodiche di controllo.

Scarpe antinfortunistica

Movimentare carichi potrebbe comportare sul lungo periodo all’insorgenza di qualche malattia professionale, ma anche i casi d’infortuni non sono di certo da trascurare: danni ai piedi dei lavoratori che possono essere gravi in alcuni casi, a causa di schiacciamenti da parte del carico.
Il datore di lavoro deve obbligatoriamente fornire idonee scarpe antinfortunistica al fine di proteggere al meglio i propri operai, facendogli firmare un modulo di consegna.
In commercio sono disponibili tanti modelli (scarpa alta/bassa), dalle diverse forme e colori, ma devono essere acquistati quelli con il livello di protezione adeguato al contesto lavorativo.