Diversi studi attestano che chiacchierare con gli estranei costituisce un’esperienza ben più appagante del silenzio e dell’isolamento.
Parlare al bar, sui mezzi pubblici, nelle sale d’attesa è utile al nostro benessere mentale.
Questi contatti umani poco profondi, spesso casuali o comunque poco frequenti, ci aiuterebbero ad aumentare il nostro benessere sociale ed emozionale.
Ma allora perché generalmente tendiamo a evitare queste brevi conversazioni casuali?
Il più delle volte le persone preferiscono stare in disparte, incollare gli occhi allo schermo di un cellulare o alle pagine di una rivista.
Vedendo le persone che ci circondano in silenzio, andiamo a pensare che non abbiano voglia di parlare.
Stress e lavoro
Lavorare a contatto con il pubblico aiuta a combattere lo stress, ma senza esagerare:
un carico di lavoro eccessivo può essere causa di stress.
Basti pensare che 9 milioni di italiani soffrono di stress da lavoro, il 70% dei quali è rappresentato da donne.
Le donne giovani e quelle che operano a contatto con il pubblico sono più soggette agli stati di ansia, mentre gli uomini adulti con lavori monotoni sono più inclini alle sindromi depressive.
Si fa presente che la normativa vigente obbliga i Datori di Lavoro a valutare il rischio da stress lavoro correlato in apposito Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).