Se non c’è la mensa, uscire è un diritto.
Il pranzo fuori dai luoghi di lavoro è ormai prassi comune.
La normativa vigente (D.Lgs.81/08) prevede per il Datore di Lavoro di fornire il refettorio solo per aziende con più di 30 dipendenti.
Se all’interno dell’azienda non è presente un locale mensa, il Datore di lavoro deve consentire ai dipendenti di uscire dalla sede per pranzare.
Cosa mangiare a pranzo?
Diversi sono i consigli utili per ricaricare le energie mentali necessarie a riprendere il lavoro dopo la pausa pranzo:
- Evitare di mangiare davanti al computer;
- Evitare di mangiare da soli: stare in compagnia aiuta a combattere lo stress;
- Se possibile, nelle belle giornate, mangiare all’aperto: l’aria fresca e la luce mettono di buon umore e restituiscono l’energia persa nelle ore trascorse negli ambienti di lavoro al chiuso;
- Non saltare mai la pausa pranzo: un’interruzione dell’attività lavorativa è indispensabile per essere produttivi;
- Evitare cibi troppo conditi, grassi e salati;
- Evitare di mangiare sempre panini con affettati: preferire panini a base di verdure, tonno, salmone, petto di pollo, ecc.;
- Non esagerare con il caffè: si potrebbero avere problemi di concentrazione.