Sul mercato esistono prodotti per le pulizie destinati ad ogni uso: per il bucato, per le stoviglie, sgrassanti, lucidanti e specifici per diversi materiali.
Spesso i detersivi contengono alcune sostanze molto dannose per la nostra salute.
Uno dei rischi principali è dato dal fatto che alcuni prodotti è opportuno utilizzarli solo in ambienti areati.
Rischi per la salute
Sull’etichetta della confezione del detersivo sono riportati alcuni simboli riguardanti i rischi connessi all’esposizione:
- nocivo
- infiammabile
- irritante
- dannoso per l’ambiente
L’esposizione ad agenti chimici presenti nei detersivi può avere conseguenze immediate, come nel caso d’ingestione o inalazione di detersivi.
In tal caso è necessario recarsi al pronto soccorso facendo presente il prodotto che per sbaglio è stato ingerito o inalato o che è venuto a contatto con la pelle.
Altri tipi di danni non sono immediati, ma si possono manifestare anche dopo alcuni anni: asma, allergie e alcuni tipi di tumore possono essere causati proprio da un’eccessiva e prolungata esposizione ai prodotti chimici.
Avvelenamento da detersivi
Secondo le statistiche, una delle cause di avvelenamento più comuni in Italia è proprio l’abuso o l’uso scorretto dei detersivi.
Tra i soggetti a rischio vi sono i bambini, basti pensare che circa il 50% dei casi di avvelenamento riguarda bambini con un’età compresa tra 1 e 4 anni.
In caso di ingestione, inalazione o intossicazione ci si deve recare al più vicino pronto soccorso portando con sé la confezione del prodotto.
La prevenzione sul lavoro
Per l’attività degli addetti alla pulizia nei luoghi di lavoro, la normativa vigente (D.Lgs.81/08) stabilisce degli obblighi:
- tutti i lavoratori devono frequentare corsi in aula di formazione per venire a conoscenza di tutti i possibili rischi per la salute connessi all’attività svolta;
- I lavoratori devono leggere l’etichetta dei prodotti prima di ogni utilizzo;
- Verificare se sia possibile sostituire prodotti tecnicamente simili ma meno tossici.