Ci sono molte mansioni che si eseguono in presenza di rumori elevati e dannosi per l’uomo e che necessitano di idonei dispositivi di protezioni individuali (DPI) per l’udito. La frequenza dell’onda sonora, l’intensità e il tempo di esposizione sono tre fattori che principalmente incidono sulla salute delle nostre orecchie. Quando non è possibile eliminare o ridurre il rumore sul posto di lavoro con misure tecniche, i DPI sono uno strumento di fondamentale importanza se scelti correttamente e indossati in modo opportuno. I lavoratori devono ricorrere a idonee protezioni uditive, in base al livello di rumore presente in azienda.
Come proteggere l’udito in azienda?
I datori di lavoro non devono puntare solo sui dispositivi di protezione individuale (DPI) per evitare l’esposizione al rumore: è inutile fornire un DPI al lavoratore senza aver tentato di ridurre il più possibile l’esposizione mediante idonee misure preventive. Le aziende dovrebbero innanzitutto organizzare controlli tecnici e amministrativi per minimizzare l’esposizione al rumore. I DPI devono essere forniti dopo aver messo in atto misure di eliminazione, sostituzione e di tipo tecnico. Purtroppo a volte non viene acquistata la giusta protezione uditiva oppure questa viene indossata in modo scorretto. I datori di lavoro possono evitare errori scegliendo protezioni acustiche adeguate al tipo di mansione svolta e fornendo una formazione appropriata, al fine di usare correttamente tali protezioni. Quali sono gli obblighi per le imprese?
- Assegnare ai dipendenti protezioni dell’udito che portino l’esposizione al rumore ad un livello inferiore al limite di esposizione raccomandato di 85 dBA;
- Selezionare i DPI adatti e conciliabili con l’attività svolta;
- Rivalutare le opzioni di protezione acustiche in caso di cambiamenti interni all’azienda che possano modificare il livello di rumore o quando un operaio avverte un problema di udito;
- Formare i lavoratori in merito al rischio rumore (secondo l’Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016).
I produttori delle protezioni per l’udito devono apporre sulla confezione un indice di riduzione del rumore (NRR).
Scelta delle protezioni acustiche: quali sono le tipologie?
In commercio sono disponibili diversi DPI per l’udito; la scelta si basa sullo stile, materiale, colore e dimensioni. Andiamo a vedere le classiche protezioni per l’udito:
- Tappi auricolari: dispositivi che scivolano tranquillamente nel condotto uditivo; possono essere modellabili (es. in schiuma, che si dilatano per adattarsi al contorno del condotto), preformati (già modellati per adeguarsi alla maggior parte delle orecchie) o su misura (utilizzano un’impronta dell’orecchio del dipendente per ideare un DPI che si adatti in modo preciso a quella specifica persona).
- Cuffie antirumore: dispositivi che coprono totalmente l’orecchio esterno e sono tenuti in posizione da una fascia o fissati ad un elmetto di protezione.
- Tappi canalari: sono progettati per ricoprire l’ingresso dei canali uditivi e sono mantenuti fissi da una fascia leggera.
Alcune protezioni acustiche hanno proprietà particolari che sono utili per certi tipi di rumore o attività lavorative. Ecco alcuni esempi:
- Attenuazione piatta: tali DPI (detti anche “tappi per le orecchie dei musicisti”) attenuano il rumore in modo omogeneo su tutte le bande di frequenza, salvaguardando la fedeltà del suono;
- Non lineare: queste protezioni acustiche permettono il passaggio dei suoni lievi ma bloccano quelli forti;
- Tecnologie di comunicazione: tali protezioni sono munite di microfoni e altoparlanti integrati che consentono la conversazione tra il lavoratore e i colleghi in un luogo rumoroso.
Di quanta protezione uditiva hanno bisogno gli operai?
La maggior parte dei dipendenti necessita di una riduzione del rumore di 10 dB o meno per portare la propria esposizione a un livello accettabile. La maggior parte dei DPI dell’udito, se ben indossati, possono ridurre il rumore di 10 dB. Bisogna tenere a mente le seguenti indicazioni:
- L’esposizione al rumore non deve superare i 75-85 dBA.
- Evitare l’eccessiva protezione: proteggere troppo l’udito potrebbe mettere in pericolo i lavoratori: non saranno del tutto consapevoli dell’ambiente circostante; è bene che avvertano, ad esempio, eventuali segnali d’allarme o la voce di un collega che li avvisa riguardo qualcosa d’importante.
- Fornire una doppia protezione acustica (cuffie sopra i tappi per le orecchie) per chi è esposto a livelli di rumore di almeno 100 dBA o a suoni impulsivi.
DPI per l’udito: vanno scelti in base alle 5 “C”
È necessario che il livello di rumore sul posto di lavoro non metta a rischio la salute degli operai; vi sono aspetti importanti da analizzare affinché i lavoratori indossino correttamente i DPI (nel caso in cui questi servano!). Si tratta quindi di considerare le cosiddette 5 “C” per quanto riguarda la scelta dei DPI: comfort, compatibilità, comodità, comunicazione e costo. Andiamo ad analizzarli:
- Comfort: la comodità è essenziale, specialmente se il DPI viene indossato per molto tempo. Il comfort è una scelta soggettiva, poiché non esiste un dispositivo comodo in assoluto per tutti gli operai. Tuttavia, i seguenti aspetti sono in genere sempre validi: i tappi sono spesso più confortevoli delle cuffie, in particolare se utilizzati per lunghi periodi di tempo o in luoghi con temperature elevate. Le cuffie antirumore sono più pesanti dei tappi; sono dunque un po’ più scomode se indossate in attività al caldo.
- Compatibilità: i DPI devono essere compatibili con altri dispositivi di sicurezza, caratteristiche dell’ambiente lavorativo e tipologia di attività svolta. Ci potrebbero essere alcuni problemi; ad esempio, le cuffie antirumore e i tappi auricolari possono influenzare la tenuta di altri DPI indossati sul capo, come caschi, mascherine per le vie respiratorie, protezioni per gli occhi. Alcune protezioni acustiche sono progettate inoltre per essere indossate insieme ad altri DPI, come cuffie antirumore che possono essere messe su un casco. Un’altra questione è la seguente: i cuscinetti delle cuffie antirumore potrebbero non aderire del tutto alle orecchie in luoghi con temperature molto basse.
- Comodità: pensiamo al luogo di lavoro e a come gli operai utilizzano le loro protezioni acustiche durante la giornata. I lavoratori hanno più voglia di proteggere le orecchie se si rendono le cose semplici. È bene apporre cartelli nelle zone rumorose per ricordare ai dipendenti che è obbligatoria la protezione uditiva. I DPI devono essere facilmente accessibili ai lavoratori. Cuffie antirumore e tappi auricolari preformati sono semplici da indossare. Si fa presente che i DPI dipendenti dal livello o con ripristino del suono possono essere utili in caso di rumori intermittenti. I tappi per le orecchie sono leggeri e comodi da avere sottomano. I tappi in schiuma non sono adatti per l’uso intermittente in ambienti con scarse condizioni igieniche perché devono essere arrotolati con le dita prima di essere inseriti.
- Comunicazione: è bene considerare la frequenza con cui gli operai dovranno ascoltare le parole degli altri mentre indossano protezioni acustiche e a quale distanza staranno durante una conversazione. In molte situazioni, anche i suoni delle attrezzature potrebbero essere importanti da ascoltare per i lavoratori. Apposite cuffie per la comunicazione possono facilitare il dialogo in luoghi con elevati livelli di rumore e sono utilissime anche se i lavoratori sono lontani gli uni dagli altri.
- Costo: il costo è spesso un aspetto da considerare, ma a volte DPI che costano un po’ di più possono far risparmiare in termini economici sul lungo periodo. C’è da dire che le cuffie antirumore e i tappi auricolari su misura sono sicuramente costosi inizialmente, ma più duraturi rispetto ai tappi modellabili o preformati. Dispositivi particolari come le protezioni per l’udito ad attenuazione fissa e le cuffie per la comunicazione hanno un costo non indifferente, ma possono essere impiegati quotidianamente.
Educare e motivare i lavoratori alla tutela della salute
Far sì che i lavoratori si prendano cura del proprio udito e renderli consapevoli dei danni per la salute correlati al rumore, è la base per una formazione di successo. Indossare in modo appropriato i DPI è utilissimo ai dipendenti per evitare di perdere l’udito; in genere si parla di “ipoacusia”, cioè un abbassamento del livello uditivo (in rari casi si manifesta la sordità). Per quanto riguarda l’uso dei DPI, è giusto che ci siano diverse alternative a disposizione dei lavoratori da poter testare. I datori di lavoro devono scegliere la protezione acustica opportuna (anche tramite l’aiuto di consulenti esterni) tra quelle che appagano tutte le esigenze della loro mansione. Si ricorda inoltre di effettuare un test di adattamento per garantire che la protezione individuale adottata fornisca un’attenuazione del rumore sufficiente a proteggere l’utilizzatore da eventuali danni uditivi.
DPI e obblighi per i lavoratori in materia di sicurezza
Passiamo ora agli obblighi dei lavoratori in merito ai dispositivi di protezione individuali (DPI). I lavoratori devono:
- Frequentare corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro organizzati dal datore di lavoro;
- Utilizzare i DPI loro assegnati solo dopo essere stati informati e formati sul loro uso;
- Avere cura dei DPI e non improvvisarsi manutentori;
- A fine attività riconsegnare i DPI;
- Segnalare prontamente ogni difetto o problema di cui vengano a conoscenza per quanto riguarda i DPI forniti.